Storia dei mobili decorati trentini
La storia dei mobili decorati trentini inizia nel ‘700 quando si evince un momento di cambiamento nella struttura di questi mobili che cominciano ad indirizzarsi verso dimensioni e stili più adatti ad una maggiore intimità abbandonando a poco a poco le spiccate e solenni caratteristiche del ‘600.
E’ nel ‘700 che nelle valli del Trentino, apparvero i primi esempi di cassoni nuziali decorati.
I primi decori si intravedono durante il rinascimento, periodo in cui le forme di tali complementi cominciano a mutare e ad evolversi in nuove forme e complementi come librerie, scrittoi o comodini.
I primi decoratori iniziarono riproducendo il finto marmo e il finto noce, poi ebbe il sopravvento la decorazione a fiori. In molti esemplari, nei pannelli troviamo il vaso da cui fuoriescono steli di rose rosse, mentre il fondo è sempre di colore celeste.
I mazzi di fiori sono l’ultima estremità della pianta e ricordano il concetto dell’albero della vita.
I cassoni dipinti si realizzavano in legno di cirmolo, noce o abete.
Sui pannelli e rosoni gli artisti dipingevano con tempere precedute da sottili pellicole di colla di coniglio, o ad encausto (base vegetale).
La progettazione di un mobile in Italia ha sempre avuto una grande importanza, ma è soprattutto nella seconda metà del novecento che il mobile acquista un valore di importanza maggiore soprattutto in veste di qualità e di immagine.